Cosa sono i Bulldog francesi a pelo lungo? Quanto questo tipo di razza è rara ad oggi? Queste sono le domande che molte persone si chiedono quando si avvicinano a questo straordinario amico a 4 zampe. Essendo che, quelli a pelo lungo sono estremamente difficili da trovare, quello che ci si chiede è quale sia il motivo per cui ci siano pochi esemplari.
Quando parliamo di animali, e nella fattispecie cani, bisogna sempre andare a capire quando si è di fronte ad un evento naturale della razza, o se per fare nascere una specie diversa all’interno di una razza canina ci sia stata la mano dell’uomo. Questo comunque non cambia il fatto che oggi ci sono specie di cani dotate di un fascino unico e inimitabile.
Nel nostro articolo vogliamo andare a parlare proprio di questo, ovvero faremo un viaggio all’interno del mondo dei “Bulldog francesi a pelo lungo”. Parleremo di cosa sono nello specifico, e quale sia l’evoluzione che ha portato alla nascita di questa specie rara. Inoltre, entreremo nel dettaglio di quanto siano rari e perché. Per chi non avesse ancora avuto modo di conoscere i Bulldog francesi questo testo vi darà molte informazioni.
Indice dei contenuti
Cosa sono i Bulldog francesi a pelo lungo
Sono da poco arrivati anche in Italia, i meravigliosi Bulldog francesi a pelo lungo che sono maggiormente conosciuti con il nome Mogwai o Fluffy. Si tratta di una rarissima variante evolutiva dei Bulldog francesi, e fin dai primi esemplari che si sono visti le persone si sono estremamente innamorate di loro.
Sulla nascita di questo particolare cane ci sono due aspetti da valutare, ed entrambi danno comunque notizia che si tratta di una variante assolutamente naturale. Insomma, il Bulldog francese a pelo lungo non è frutto di manipolazioni genetiche. Ecco le due casistiche che riguardano l’evoluzione di questa particolare razza canina.
La prima è legata alla variante esotica, la cui specie è conosciuta come bulldog francese blu esotico. Si tratta del risultato di una variazione genetica estremamente rara, e la tonalità bluastra è dovuta alla mutazione di un gene recessivo che riguarda appunto la colorazione. Per quanto riguarda il pelo invece, vediamo la seconda casistica.
In questo caso siamo ancora nel campo delle ipotesi sul perché vi sia stata questa variazione, ma si sa di per certo che è dipeso da un evento naturale. L’ipotesi più accreditata è che sia dovuto alla necessità di adattarsi ad ambienti più freddi (come Olanda o Polonia), dunque l’animale avrebbe cominciato a nascere con il pelo sempre più lungo per affrontare meglio il freddo.
Dopo aver visto cosa sono i Bulldog francesi a pelo lungo e quale sia la ragione per la quale si ipotizza siano nati con questa caratteristica, è arrivato il momento di entrare nell’aspetto della loro rarità. Perché sono rari e quanto lo sono.
Bulldog francesi a pelo lungo: cani estremamente rari
Essendo una variazione naturale piuttosto recente, non è stato possibile creare un numero elevato di allevamenti, ma la rarità non dipende solo da questo, ma anche dal fatto che la cura e il mantenimento di questo tipo di razza richiede molto impegno. Questo si traduce in costi molto alti per gli allevatori. La ragione è dovuta in particolar modo all’aspetto della salute.
Infatti, questa razza, e con maggiore serietà il Bulldog francese con colorazione blue e biondo, presenta per natura una serie di problematiche. Su questo entreremo nel dettaglio nel prossimo paragrafo.
Inoltre, uno dei maggiori motivi per cui non si tenevano allevamenti di Bulldog francesi a pelo lungo è che fino a pochi anni fa non veniva riconosciuta come razza. Solo dopo il 2017, anno in cui gli allevatori federati del K.A.S (ovvero Kennel Association Slovensko) hanno riconosciuto il bulldog francese esotico come razza (e quindi a tutelarlo e a controllare geneticamente la riproduzione), sono cominciati a nascere allevamenti di questo genere.
Da fine 2021 sono arrivati anche in Italia, e al momento c’è un solo allevamento che ha l’autorizzazione per poterli allevare. Si tratta dell’allevamento “I Cuccioli di Carlotta”, da anni realtà consolidata in Europa e in tutto il mondo per quanto riguarda i bulldog francesi standard, i bulldog francesi esotici e infine, anche i bulldog inglesi.
Salute dei Bulldog francesi a pelo lungo
Abbiamo accennato al fatto che questa rarissima razza oltre che affascinante è anche soggetta a numerosi problemi di salute. Premettendo che non è un evento che riguarda ogni specifico esemplare di questa razza, e che non a tutti prende allo stesso livello di gravità, ecco quali sono le patologie a cui vanno incontro i Bulldog francesi con le colorazioni blu e biondo:
- Problemi di tipo respiratorio: i cani di questa razza sono estremamente soggetti a manifestare problemi respiratori a vario titolo. Inoltre, in alcuni casi, sono stati registrati anche collassi improvvisi. Queste sono le due principali manifestazioni che si vedono con una certa frequenza, ma vi sono anche altre situazioni patologiche da verificare. Si consiglia appena preso questo cane di fare subito un consulto veterinario.
- Alopecia: nello specifico parliamo della patologia denominata alopecia da diluizione del colore. Si tratta della tipica manifestazione legata ai cani con colorazione blu o biondo. La perdita di pelo che interessa i Bulldog francesi a pelo lungo di questa colorazione è notevole, e vede il suo inizio intorno ai sei mesi di età dell’animale. La zona dove si nota con maggiore evidenza è quella del tronco, ed è una cosa permanente
| Potrebbe interessarti anche: Come educare un bulldog francese
Conclusioni
Per concludere, possiamo dire che il fatto di poterli trovare anche in Italia semplifica il processo per riuscire ad averne uno. Essendo comunque rari, ci si dovrà muovere per tempo e fare i passi dovuti per averne uno il prima possibile.
Si tratta di una razza per la quale è necessario avere una cura ancora maggiore di quanto si debba fare con i cani in generale, in quanto la loro natura li rende come si è visto estremamente delicati.
La prima cosa da fare appena preso un bulldog francese a pelo lungo ci si deve recare da un veterinario per una prima visita. Dopodiché, sarà importante farsi fare un piano ben preciso su come aiutarlo a stare in salute e fare il possibile per prevenire qualsiasi problematica, o quantomeno intervenire in tempo quando si manifesta.
