A volte il tuo cane abbaia in continuazione e questo può essere fonte di preoccupazione per te se non ne comprendi la ragione. Alla lunga può rivelarsi anche fastidioso sia per te che per i tuoi vicini di casa. La difficoltà più grande risiede nel fatto che i cani non comunicano con noi attraverso il linguaggio e l’abbaiare è il loro modo più utilizzato per far percepire qualcosa all’esterno. Analizziamo meglio Cosa è la domanda che abbaia…
Individuare le motivazioni che spingono l’animale a comportarsi in questo è quindi essenziale per trovare la soluzione. Il primo aspetto da sottolineare è che il modo di abbaiare e la frequenza ti possono dare un’indicazione sul perché l’animale lo sta facendo e quindi ti possono permettere di individuare la causa e porvi rimedio. Ritmo, intensità e frequenza sono i principali indicatori che possiamo utilizzare per entrare in sintonia col cane.
Per fare un primo esempio pratico, un cane che non smette di abbaiare e lo fa con una cadenza sostenuta, vuole comunicare nella maggior parte dei casi di avere una necessità imminente non soddisfatta o vuole attirare l’attenzione su un problema che è sfuggito al suo padrone. L’animale potrebbe ad esempio aver terminato il cibo o l’acqua nelle ciotole e rumoreggiare perché ha fame o sete.
Il bisogno potrebbe tuttavia non essere necessariamente di natura meramente fisica come nel caso in cui il cane venga lasciato dal padrone per periodi prolungati di tempo solo in casa o in giardino: in questa situazione la necessità che vuole segnalare è quella di avere compagnia e conseguentemente il problema è legato alla solitudine.
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Cosa è la domanda che abbaia e perché i cani abbaiano?
Come accennato in precedenza, risolvere il problema del continuo abbaiare è fondamentale per soddisfare le esigenze del proprio animale domestico, ma anche per mettersi al riparo da eventuali critiche o lamentele dei vicini, in particolar modo per chi abita in un condominio.
Ci sono situazioni in cui puoi comprendere facilmente i motivi per cui il tuo cane abbaia, come nei casi in cui questo suo verso è rivolto nei confronti di un altro animale o di una persona estranea o sgradita.
Tuttavia è importante che tu comprenda che, anche quando tu non riesci a capirlo, quando l’animale abbia ha sempre un motivo che magari può essere legato a uno stato d’animo che non riesci a cogliere o spesso al fatto che, grazie ai suoi sensi che sono molto più sviluppati dei tuoi, riesce ad avvertire ad esempio dei suoni in lontananza che lo allarmano.
Generalizzando si potrebbe dire che le ragioni principali per cui i cani abbaiano sono legate a sospetto, senso di insicurezza o di protezione, noia o per affermare la propria territorialità.
Il cane abbaia ad altri cani
Uno dei motivi principali che scatena l’abbaiare del cane è la “vista“ o “l’incontro con altri animali“, in particolare suoi simili, specie se avviene mentre lo porti a fare una passeggiata e si trova in un territorio neutro rispetto al proprio habitat.
I motivi che lo spingono ad abbaiare possono essere svariati: percepisce l’altro cane come un pericolo e cerca di proteggerti o metterti in guardia? È per lui un evento così insolito che lo eccita? O forse è spaventato da un animale estraneo?
O ancora, è ansioso? “Sta a te cercare di osservare con attenzione l’atteggiamento del tuo cane per cercare di individuare la ragione e soprattutto capire se la sua reazione è saltuaria oppure se il comportamento si ripete ogni singola volta che incontra un altro cane“. In quest’ultimo caso la persistente dimostrazione di aggressività può essere risolta solo mediante l’addestramento.
Il cane abbaia quando è da solo
Un’altra delle situazioni ricorrenti in cui un cane può abbaiare senza sosta è quando viene lasciato da solo. La mancanza costante di compagnia potrebbe generare nel tuo cane un senso di abbandono da parte tua. La soluzione migliore in questo caso è quella, se ti è possibile, di dedicargli più tempo per fargli sentire la tua presenza e il tuo affetto.
Se nonostante le maggiori attenzioni continua ad abbaiare ogni volta che viene lasciato da solo, è invece opportuno avvalersi dell’esperienza di un “addestratore cinofilo” che riesca a non farlo sentire trascurato e a creare un rapporto più equilibrato e sereno tra voi.
Il cucciolo abbaia
Per i cuccioli abbaiare è più frequente, soprattutto perché devi pensare che per loro tutto ciò che li circonda è nuovo e quindi può risultare particolarmente interessante o minaccioso: questo li porta senz’altro a essere più vivaci ed esuberanti rispetto ai cani adulti. Il “bisogno di compagnia“ o la “sindrome dell’abbandono“ di cui parlavamo poco fa con riferimento ai cani cresciuti, nel caso dei piccoli non possono che essere amplificati.
Pensa che nel primissimo periodo di vita un cucciolo trascorre l’intera giornata con la mamma e i fratellini, quindi, nel momento in cui si stacca da loro, per lui la nuova situazione costituisce un cambio di prospettiva traumatico e la ricerca di attenzioni e compagnia è una conseguenza naturale; ad esempio è frequente che il dormire per la prima volta da solo porti il piccolo a lamentarsi.
Cosa puoi fare per evitare che pianga, a parte trascorrere del tempo assieme a lui, cosa non sempre possibile purtroppo? Per farlo sentire meno solo puoi sfruttare la sua curiosità verso le novità lasciandogli, in tua assenza, un giocattolo, un vecchio indumento o una calzatura che non usi più, oppure uno di quegli snack pensati appositamente per i cani che si possono mordicchiare senza consumarsi. Queste accortezze lo distrarranno dalla tua assenza e gli forniranno stimoli per passare il tempo fino al tuo ritorno.
Cosa è la domanda che abbaia e come far smettere al tuo cane di abbaiare?
In senso assoluto non si può fare in modo che un cane non abbaia mai, essendo la sua principale modalità di comunicazione ma, senza dubbio, puoi adottare degli accorgimenti che ne limitino gli eccessi quando questo avviene con una frequenza eccessiva.
Come abbiamo avuto modo di dire in precedenza puoi adottare innanzitutto dei comportamenti che soddisfino i suoi bisogni scoraggiando dall’abbaiare per esprimere malcontento: trascorrerci del tempo assieme, portarlo a spasso e lasciare che si riposi quando è stanco sono delle regole molte importanti.
Un altro aspetto essenziale se dovessimo rispondere a “cosa è la domanda che abbaia”, è riuscire a comprenderlo e a comunicare con lui: in particolare facendo sì che ti riconosca come leader, risultato questo che puoi ottenere mediante l’addestramento e l’educazione.
Individuare la fonte del problema
Abbiamo già sottolineato in precedenza che il cane può abbaiare per le più svariate ragioni: se riesci a comprendere il motivo perché lo sta facendo, hai la possibilità di risolvere il problema. Supponiamo per un istante che l’animale stia abbaiando in quanto si sente minacciato e voglia di segnalarti l’esistenza di un pericolo.
Se hai instaurato una relazione tale per cui ti riconosce come leader e svolgi quindi le funzioni del capobranco, dimostrargli che presti attenzione alla sua segnalazione e ti occupi del problema fa sì che possa comprendere che non è più necessario attirare la tua attenzione e smetta di abbaiare.
Utilizzare i comandi vocali
Per riuscire a instaurare questo rapporto di comunicazione e affermare la tua leadership, è essenziale che il cane venga addestrato a obbedire ad alcuni basilari comandi che gli intimano ad esempio di “stare zitto“, di “non muoversi” o di “sedersi“. Tieni conto che, più che le parole, il tuo cane riconosce il tono di voce con cui le pronunci.
Quindi, se sei abituato a impartirgli un comando con voce pacata, se gli dici la stessa cosa strillando perché sei esasperato o nervoso, tendenzialmente otterrai l’effetto contrario a quello desiderato magari istigandolo ad abbaiare assieme a te.
È quindi importante fare attenzione al “tono della voce” e anche premiare il tuo cane quando ti ascolta con una carezza o un biscottino.
Distrarlo o allontanarlo dalla fonte del problema
Se in alcune occasioni non riesci a individuare la causa che spinge il tuo cane ad abbaiare e quindi a escogitare una soluzione efficace, un rimedio immediato può essere quello di distrarlo ad esempio avvicinandoti a lui e accarezzandolo o frapponendoti tra lui e la persona o l’animale nei confronti di cui sono rivolte le sue indesiderate attenzioni.
Se il cane è al guinzaglio puoi allontanarlo, o se è di piccola taglia portarlo altrove in braccio. Anche in questo caso, come quando obbedisce ai comandi, è fondamentale che lo ricompensi quando cessa il comportamento indesiderato.
Non premiarlo o assecondarlo
Se, come detto, premiare il cane sortisce ottimi risultati quando obbedisce ai comandi o smette di fare qualcosa di sbagliato, non è assolutamente un sistema da usare per distoglierlo dall’abbaiare perché percepirebbe la coccola o il biscotto come approvazione rispetto a ciò che sta facendo. “Lo potrai ricompensare unicamente se avrà smesso su tuo preciso ordine in modo che capisca il perché della gratifica“.
Anche assecondarlo dandogli le attenzioni che chiede a gran voce o, peggio, sbraitargli contro sono azioni che potrebbero sortire l’effetto contrario rispetto a quello desiderato.
Usare il pinning
Urlare, come dicevamo poc’anzi, è assolutamente controproducente e, se ci fai caso, non è un sistema utilizzato nemmeno dai capibranco nei confronti dei gregari. La tecnica che il cane leader utilizza per zittire i cuccioli consiste nel mettere il proprio muso sopra il loro emettendo un ringhio appena udibile.
Nell’interazione tra cane e umano, un metodo analogo si chiama “pinning” e si attua tenendo leggermente il muso del tuo cane fra il pollice e l’indice della mano e tranquillizzandolo. Talvolta potrebbe rendersi necessario ripetere la tecnica per alcune volte prima che sortisca effetti. L’aspetto fondamentale per la riuscita è che il cane ti riconosca come proprio leader, altrimenti non funzionerà e dovrai ricorrere all’addestramento per instaurare il rapporto desiderato.
Museruola sì o no?
La “museruola” è uno strumento che costringe il cane a non abbaiare limitandone i movimenti, ma sarà un mezzo efficace? Senz’altro può temporaneamente risolvere la situazione, ma fai attenzione perché questa costrizione finirà per agitare il tuo cane ancora di più, nel momento in cui la sua inquietudine potrebbe manifestarsi amplificando il comportamento precedente nel momento in cui rimuoverai la museruola.
In secondo luogo potrebbe anche rivelarsi dannosa per la sua salute. Ritorniamo quindi in chiusura al consiglio di iniziare a individuare la causa e cercare di porvi rimedio, se necessario anche con l’aiuto di un addestratore cinofilo.